The Beginning | L'inizio

Per comprendere alcune dinamiche, bisogna partire dall'inizio per avere un quadro completo di ciò che è accaduto.
Queste informazioni provengono dalle varie indagini condotte sia da noti ricercatori che da privati, ma anche da medium e sciamani che desiderano rimanere anonimi. La tecnica utilizzata da questi ultimi consiste nell'entrare nel mondo astrale senza dover perdere i sensi. In questo modo era possibile muoversi a piacimento sia nello spazio che nel tempo. Prima di ogni sessione di ricerca era obbligatorio rimuovere qualsiasi energia negativa o influenza esterna che potesse influenzare il risultato finale e procedere con dei controlli alla fine della sessione.
(Una parte del racconto combacia con la Genesi di Malanga)

L'INIZIO
Immaginate di trovarvi in una Damigiana di vetro e di guardare fuori attraverso l'imboccatura di vetro.
Questa è stata la sensazione che questi esseri ci hanno dato quando abbiamo chiesto loro chi fossero.
La risposta è stata: "Siamo scienziati, e volevamo vedere se una Luce è in grado di prendere coscienza di sé stessa".
Stiamo parlando della creazione della luce che noi tutti chiamiamo Dio.

In questa sessione, si stavano cercando delle informazioni riguardanti un'altro argomento, ma "per caso", ci siamo inbattuti in quello che poteva essere la genesi e l'linizio di tutto. Mentre osservavamo il combinarsi di luci ed energie che andavano ad unirsi, formando una cosa unica, notiamo in lontananza delle figure scure, ma non perché malvage, perché si trovavano fuori dal nostro sistema, come se qualcuno stesse guardando da sopra, un'ampolla di vetro con dei pesciolini dentro.. ecco noi eravano i pesciolini. Quello che abiamo potuto notare è stao che questa Luce (ovvero Dio) è stata creata da questi esseri, composta da tre elementi (non chiari). Un po' intimoriti abbiamo chiesto loro chi fossero, e loro ci hanno fatto intendere "Siamo come coloro che voi chiamate scienziati, e volevano sperimentare se una luce potesse prendere coscienza si se stessa".

e quando è stato chiesto loro chi li avesse creati, hanno risposto: "Anche noi siamo parte della creazione"(apparentemente di facciamo parte, una creazione mollto più grande).
Va sottolineato che l'informazione è arrivata alla mente in un linguaggio archetipico, un linguaggio universale che il nostro cervello è in grado di tradurre in linguaggio parlato, cioè un linguaggio simbolico, che doveva essere interpretato dal nostro cervello.
Dio, cioè luce, è stata creata e, non appena prese coscienza di se stessa, cercò di capire cosa fosse.
Per specchiarsi e guardarsi, poteva solo fare quello un oggetto può fare dividersi in due e in quel momento, provò per la prima volta il "dolore", ma non un dolore fisico, bensì un dolore dovuto al fatto che una sua parte, si era staccata. Per capire questa sensazione, decise di sperimentarla e che a farlo sarebbero stati delle copie di se stesso e fu così che creò due creatori. Il loro compito era quello di far comprendere la separazione, che poteva avvenire solo dopo la "morte" di questi esseri, perché la sensazione doveva essere come se una parte di sé si fosse staccata. Fu così che delle copie di se stesso, entrarono dentro questi due Creatori, creando l'universo come luogo per fare questa esperienza. I due Creatori si differenziarono fra di loro. Mentre uno era la parte creativa e la parte femminile, l'altro divenne la parte razionale e Maschile e fu proprio il secondo Creatore a dover creare l'universo, con una struttura razionale. Dio lascio entrò nei creatori dimenticando se stesso
mettendosi nelle mani di questi. In questo modo era come se lui fosse in sinbiosi con i creatori, che furono creati in due luoghi e condizioni diverse, per un motivo ben preciso. Entrambi liberi di decidere di fare o meno questa esperienza, sapendo di  essere immortali, decisero di non voler fare questa esperienza in quanto sarebbe stata la loro fine. Entrambi anche se con tempi differenti decisero che a fare questa esperienza sarebbero stati altri esseri creati successivamente da loro.

Tuttavia, ci fu un problema: il secondo creatore era stato deliberatamente creato in un universo bidimensionale senza tempo e luce, un luogo in cui lui non poteva morire e l'anima non poteva fare le sue esperienze, e così l'anima decise di lasciarlo in questa dimensione, ma rimase intrappolato in quanto senza anima non poteva lasciarla o entrare nella terza Dimensione. Il primo creatore invece fu  libero di creare, e creò un terzo creatore fatto di materia fine a cui lascio entrare la sua anima per fare l'esperienza della morte. Il secondo Creatore aveva un compito, molto importante che lui ancora non conosceva, ma che vedremo più avanti.

Anche il terzo creatore peccò di orgoglio, anche lui non volle morire e creò molti esseri diversi, più piccoli e con un corpo di materia fine, ai quali affidò il compito di sperimentare la morte/separazione. Questi esseri iniziarono a morire e a fare l'esperienza ma ad ogni creazione, divennero sempre più coscienti di essere immortali, così ben presto compresero meglio il loro ruolo, decidendo di rivendicare il potere del loro creatore volendo diventare loro stessi degli Dei e di usurpare le anime rimanenti del loro creatore. La cosa non andò a buon fine, perché il Creatore per timore di perdere le sue Anime date in "prestito" a questi esseri, cambiò il DNA dei loro corpi e tolse loro la capacità di poter incorporare l'anima.
L'anima che nel frattempo aveva acquisito coscienza, sapeva che tornare dal Creatore sarebbe equivalso a restare in una gabbia, perché sapeva che il creatore non avrebbe mai fatto quell'esperienza. Così l'anima si allontanò da entrambi

A questo punto, entrambe le parti si trovavano in una situazione delicata, perché erano entrambe senza anima. Decisero di fare un accordo, (anche se ognuno di loro sapeva che alla fine non l'avrebbe rispettato). Insieme decisero di formare un altro essere utilizzando il DNA del terzo creatore e alla conoscenza tecnologica che questi esseri avevano acquisito: Questa volta doveva essere un essere inconsapevole di sé stesso per evitare gli errori che furono commessi nelle volte precedenti e che sarebbe servito solo da contenitore per l'anima. In questo modo avrebbero potuto avvicinarsi nuovamente all'anima ed escogitare qualcosa per riprendela.

È fu così che venne creato l'uomo.
Ben presto, però, questi esseri si accorsero che, nonostante la sua incoscienza, dettata dalla separazione netta tra l'anima e il corpo l'uomo inizionò a prendere coscienza di sé stesso, sempre più rapidamente,essendo l'anima ancora collegata alla sua fonte primaria. Così, per rallentare il risveglio della coscienza dell'uomo, decisero di separare l'uomo da questa fonte per mezzo di una bolla di energia che divideva la fonte primaria, proprio come un prisma divide un raggio di sole.
Questa bolla però aumentò sia la gravità sulla Terra, che il tempo e così i corpi passarono dalla materia fine,  alla materia solida e da grandi corpi che eravamo(Grazie al DNA del creatore), cominciammo a diventare più piccoli, anche la fauna e la flora divennero più piccole. (Apparentemente i dinosauri non sono mai esistiti veramente,i resti si trattavano di animali enormi, non di dinosauri). Il tempo cambiò e cominciò a scorrere più velocemente, il ciclo dell'uomo cambiò, cominciò ad ammalarsi e a morire sempre più velocemente, tanto che l'uomo nel suo ciclo di vita non ebbe abbastanza tempo per prendere coscienza di quello che gli stava accadendo. Per questi esseri era importante che le anime rimanessero sempre ignare e sempre sulla terra, perché solo in un corpo era possibile utilizzarle. Con questo proposito inventarono sia la religione, che la luce della reincarnazione, che riportava le anime sulla terra, assicurandosi così un flusso continuo di anime sulla terra. La luce attrae le anime come una calamita, egrazie alle false informazioni messe in giro le anime/Persone non sono consapevoli della vera natura della luce. - Più informazioni qui 

Nonostante tutto l'uomo cominciò a prendere coscienza di sé stesso e questi esseri, che un tempo si presentavano come divinità, furono costretti a nascondersi e a perfezionare i loro piani. L'uomo, nonostante la sua incoscienza, iniziò a sviluppare energie così pericolose per questi esseri, che dovettero cambiare i loro piani, come se l'uomo avesse un'arma sempre carica. Questa era data dall'energia che l'anima rilasciava, essendo una fonte creatice. L'uso della forza sarebbe stato ormai inutile, così decisero che l'unico modo per ingannare l'uomo era quello di fargli accettare e convincerlo a fare le cose per il suo bene. Cominciarono a spacciarsi per angeli, spiriti guida e maestri ascesi.
L'uomo è un'anima che pensa di essere un semplice essere mortale, perché non ricorda la sua provenienza e attraverso le sue esperienze per lo più negative, comincia a porsi delle domande. Il secondo creatore ha la capacità di influenzare le persone e di creare il caos in tutto il sistema, oltre a influenzare sia gli esseri creati dal terzo creatore, ha formato un'accordo con il terzo creatore e invia i suoi esseri parassiti (demoni) per ottenere l'energia necessaria alla sua sopravvivenza, ma cerca anche il modo di uscire da quel posto, convincendo delle anime, rese prima con un lavoro, depressive.

In un universo in cui ci sono solo anime uguali, sarebbe stato difficile portare una certa dinamica nelle esperienze, tutto sarebbe durato tanto tempo, sarebbe stato persino noioso. L'inserimento di pensieri o azioni negative, accorcia l'esperienza, perché risveglia l'anima e la persona, che iniziano a porsi domande e a porre fine all'esperienza, ecco perchè il secondo cretore è stato creato in un luogo chiuso.

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